
Un esordio da documentare
Qualunque tipo di bonus scegliate, che sia uno di benvenuto o uno senza deposito e che si tratti di slot o meno, richiede tassativamente una registrazione. Arriveremo più avanti al motivo dietro la fiscalità di questa prassi; prima di allora, però, è bene che sappiate per quale ragione un sito o un altro vi possano chiedere di iscrivervi. Il primo motivo, più frivolo se vogliamo, è quello del senso di orgoglio che può cogliere un giocatore al raggiungimento di un certo punteggio. Esistono siti, specie quelli le cui offerte hanno breve scadenza, che stilano classifiche in base ai punteggi ottenuti. Non sareste fieri di un guadagno da record?
Una registrazione per un bonus alle slot
Solitamente sono proprio le slot a mostrare i punteggi migliori, ai quali corrispondono incassi similarmente elevati: c’è un altro motivo per cui un bonus richieda una registrazione, però? Prendete quello senza deposito: si tratta comunque di giocare gratis. O no? In realtà sì, è possibile giocare gratis, ma non per questo i fondi messi a disposizione dai gestori dei siti sono prelevabili a buon mercato. Serve prima maturare una soglia minima di vincita, raggiunta la quale si aprirà come per magia il metaforico caveau. Come si può pretendere di portare avanti dei progressi senza aprire un account?
Il terzo motivo dietro la burocrazia in questione risiede nel fatto che nessuno dei bookmaker, ovvero gli operatori dei punti di gioco, concede più di un bonus. L’idea nasce spontanea: perché non aggirare il limite creando più account? Ci spiace informare i furbetti del caso che no, non è possibile. Per impedire preventivamente i tentativi di frode, ai nuovi utenti verranno richiesti i propri documenti personali subito dopo la scelta di sito e bonus. Non disperate, però: ad offerta esaurita è possibile cercarne immediatamente un’altra. Non andando alla cieca, ma in un web dove tutto invecchia in fretta a causa della mare di bookmaker emergenti tutto è possibile.
La possibilità è donna
L’ambiente spiccatamente concorrenziale dei bookmaker è tale da permettere a chi si sa guardare intorno di portare altrove l’esperienza maturata sul sito precedente. Per farlo, però, serve una guida, e usiamo un sostantivo femminile con estremo piacere. Ciò che ci sentiremmo di suggerire è fare affidamento alla signora del fato, Ladygaming. Con i suoi confronti in tempo reale, chiunque può effettuare le dovute scremature in totale autonomia. Qualora il sito trovato con il suo aiuto non vi convinca del tutto, non può che essere un bene: se volete garanzie in più vuol dire che siete prudenti, esigenti e, pertanto, furbi.

Se volete un consiglio anche su questo (e perché sareste qui, altrimenti?), puntate tutto sulla licenza AAMS. A livello fonetico sembrerebbe alludere a qualcosa di appetitoso, il che si addice all’istituzione solo in senso figurato; in realtà l’acronimo sta per Amministrazione autonoma dei monopoli di stato. Esservi affiliato sarebbe buonsenso, ed è per questo che, purtroppo, non tutti i bookmaker lo sono. In casi come questo, la proporzionalità diretta tra bonus senza deposito e la già citata soglia minima si traduce in promozioni-trappola e, pertanto, in brutte sorprese per il prelievo. Preferite l’ufficialità e le cifre basse: il segreto per giocare responsabilmente, d’altronde, è anche questo.